Redazione: Dr.ssa M. Condò, Dr. R. Bellù
Approvazione: Dr. R. Bellù
Data: gennaio 2018
L’infezione congenita da cytomegalovirus è la causa infettiva più frequente, sebbene non sufficientemente riconosciuta, di malformazioni neonatali nei paesi sviluppati. Nonostante la sua importanza clinica e di salute pubblica, rimangono molte incertezze relative ai metodi per la diagnosi dell’'infezione materna e neonatale e per quanto riguarda la prevenzione ottimale e le strategie terapeutiche per le madri ed i neonati infetti. L'assenza di linee guida compromette gli sforzi per diminuire l'effetto dell’infezione congenita da cytomegalovirus. I dati in letteratura suggeriscono che l'infezione da cytomegalovirus congenita rimane una priorità di ricerca, ma dati devono ancora essere tradotti nella pratica clinica. Un gruppo per un consensus internazionale informale sull’infezione congenita da cytomegalovirus è stato convocato nel 2015 per rispondere a queste domande e fornire raccomandazioni per la prevenzione, la diagnosi ed il trattamento.
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La valutazione delle raccomandazioni, effettuata mediante checklist AGREE II, è scaricabile qui.
In riferimento al documento completo, si riportano le definizioni principali e la sintesi delle raccomandazioni, seguendo l'ordine del documento.
Questi segni potrebbero sovrapporsi a manifestazioni più gravi. Tuttavia, la differenza è che si verificano in modo isolato.
Definizioni come pubblicate da Kimberlin et al. (6) con modifiche minori da parte dell’International Congenital Cytomegalovirus Recommendations Group
Neonati con sintomatologia da malattia da cytomegalovirus congenita da moderata a grave (6, 139)